In tema di truffa contrattuale (art. 640 c.p.), la Suprema Corte, chiamata a risolvere un conflitto negativo di competenza territoriale (art. 32 c.p.p.), ha recentemente affermato che, nel caso in cui la vittima, tratta in errore dagli artifici e dai raggiri posti in essere dall’agente, effettui il pagamento in favore di questi mediante bonifico bancario – o, più in generale, uno strumento di pagamento on line –, il reato, stante la sua natura istantanea e di danno, dovrà ritenersi consumato nel luogo in cui l’agente abbia effettivamente conseguito il profitto ingiusto, con conseguente danno patrimoniale in capo alla vittima: la competenza, quindi, dovrà essere attribuita al Tribunale del luogo ove ha sede la filiale della banca presso la quale è accesso il conto corrente su cui sono state accreditate le somme (Cass. pen., Sez. I, 4 novembre 2021, n. 39738).
Dopo aver conseguito la Laurea magistrale in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” nel 2012, l’avvocato Luca Lanzi ha svolto il biennio di praticantato in un prestigioso Studio legale della Capitale, superando l’esame per l’abilitazione all’esercizio della professione forense presso la Corte di Appello di Roma. Iscritto all’Albo degli Avvocati di Roma dal 2015, a soli 27 anni ha iniziato a patrocinare in processi penali di sempre maggior caratura, nel Foro di Roma e su tutto il territorio nazionale.
Avv. Luca Lanzi
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